Sono un ortopedico con la passione per lo sport.
Pertanto è stato naturale per me, dopo la laurea in medicina e chirurgia, tuffarmi nel mondo della traumatologia dello sport.
Ho iniziato a frequentare il Centro Universitario di Traumatologia dello Sport dell’Istituto Ortopedico G. Pini a Milano dove ho conosciuto i miei “Maestri” e con loro sono cresciuto professionalmente.
Gli sportivi hanno necessità differenti dal paziente “normale” in quanto più attenti ai segnali che arrivano dal proprio sistema muscolo-scheletrico e per questo, a volte, più esigenti o semplicemente bisognosi di qualcuno che comprenda le esigenze dello sportivo in termini di recupero e prestazione sportiva.
Ho avuto la fortuna di seguire atleti di altissimo livello in differenti discipline e manifestazioni nazionali ed internazionali, dai campionati nazionali alle Olimpiadi Invernali del 1998 a Nagano, dai Mondiali di hockey su ghiaccio al torneo 6 Nazioni di rugby e queste esperienze mi hanno fatto appassionare ancor di più a questo lavoro.
Vedere un atleta ritornare in campo dopo un infortunio è per me la migliore soddisfazione professionale ed è questo che mi spinge quotidianamente a ricercare le migliori soluzioni sia chirurgiche che non, per i “miei pazienti”.
Sono assolutamente convinto che i migliori risultati si ottengono da uno stretto legame che si viene a formare tra medico e paziente che devono condividere il problema e cercare insieme la soluzione ideale.